Bambù Moso

Phyllostachys Pubescens

 

Origine

Si tratta di una delle famiglie di bambù più estese del mondo, in parte per la sua grande facilità di adattamento alla vita in ambienti diversi, ma soprattutto per le sue grandi caratteristiche e utilità. È originario della Cina centrale, dove è stato un materiale fondamentale nella vita quotidiana per migliaia di anni, attualmente si trova ancora nelle grandi foreste vergini delle montagne dell’interno. In primavera, quando dal rizoma nascono i nuovi steli blu-verdi, si può apprezzare l’impressionante velocità con cui cresce questo bambù, che può facilmente superare i 30 cm al giorno.

Crescita e taglio

Le canne raggiungono in pochi mesi un’altezza compresa tra i 18 e i 25 m e passano i seguenti anni a sviluppare la loro struttura legnosa mentre la pianta madre continua a far germogliare ogni anno nuovi fusti. In questo modo, anche se le canne vengono tagliate a circa 5 anni di età, la popolazione rimane costante e sana in ogni momento perché rimuovendo i fusti maturi ci sono più risorse energetiche come luce, acqua e nutrienti per i nuovi culmi.

Essicazione e trasporto

Una volta tagliate, le canne vengono trasportate alle fabbriche vicine per la selezione e l’essiccazione per almeno 3 mesi fino a quando non sono pronte per la spedizione. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, il bambù è considerato un sostituto perfetto del legno classico, poiché aspetti come il lungo trasporto marittimo verso l’Europa non sono così influenti nel calcolo dell’impronta ecologica come l’enorme quantità di CO2 ambientale fissata da questa pianta nel suo breve ciclo di vita. Funge anche da regolatore dell’acqua, creando una grande quantità di biomassa e la sua raccolta e il suo utilizzo consente la conservazione di foreste di alberi minacciate e delicate.

La famiglia Phyllostachys comprende una varietà di colori molto diversi tra cui Phyllostachys Nigra (nero) e Phyllostachys Boryana (leopardo).